Per gli amici sono Andrea…

Ciao ragazzi, mi presento, sono Andrea Li Calzi e vivo a Novara.
Da sempre ho avuto svariate passioni: Basket, musica, cinema e cucina, quest’ultima nel lontano 2004 mi ha permesso di conoscere il mondo del vino, di tutte le passioni è quella che seguo di più, quella a cui dedico più ore del mio tempo libero, sempre troppo poco ahimè.Non contento di ciò che ho imparato dai libri comprati e dalle aziende vitivinicole visitate in svariate regioni d’Italia, ho deciso nel 2012 di frequentare i corsi dell’Associazione Italiana Sommelier e dopo aver letteralmente “divorato” i tre livelli del corso, finalmente a Giugno del 2013 mi sono diplomato assieme a Danila, la mia ragazza, che grazie a Dio ha la mia stessa passione, perché non c’è niente di peggio che condividere questo interesse da soli, perché il vino è prima di tutto condivisione e convivialità.

Considero questa nobile bevanda qualcosa che va di pari passo con la civiltà dell’uomo, per svariate ragioni, e creando questo blog il mio desiderio più recondito è quello di farvele conoscere tutte, credetemi la materia è più che appassionante; un viaggio dal quale non si torna più indietro, che vi permetterà di sviluppare i vostri sensi primordiali assopiti che, causa ritmi forsennati della società di oggi, abbiamo perso per strada,uno di questi è l’olfatto e la cosa che ancora oggi mi affascina maggiormente è notare che il mio gatto prima di guardare o assaggiare una cosa la annusa, questo istinto lo ritroverete come tante altre cose che più avanti vi illustrerò.
Il vino è una passione viscerale, l’unica che oltre a sviluppare l’intelletto sviluppa i vostri sensi, il vostro corpo, la vostra anima e quindi il vostro cuore; vi permette di conoscere tante persone di svariate culture e civiltà, di fare nuove amicizie, di confrontarvi e perché no di mettervi in discussione e viaggiare, e non c’è nulla di più esaltante di assaggiare un bicchiere di vino nel luogo dov’è stato prodotto, magari avendo prima parlato con le persone che hanno lavorato le stesse vigne nelle quali sono nate cresciute ed infine, magari dopo aver assaporato qualche piatto della cucina locale, fermarvi a considerare che tutto ciò vi ha permesso di provare un’autentica emozione.